
Nella rubrica "Una lingua mitica!" racconteremo di tanto in tanto le storie curiose e pittoresche che si celano dietro a detti o proverbi cinesi, ma oggi parleremo invece dell'invenzione dei caratteri.
Cang Jie (仓颉, Cāngjié) è una figura leggendaria dell’antica Cina. Dotato di quattro occhi, era lo storiografo ufficiale del mitico Imperatore Giallo (黃帝, Huángdì) ed è considerato l’inventore dei caratteri cinesi.

Come al solito esistono diverse versioni su come Cang Jie se ne sia uscito un giorno con questa bella idea, croce e delizia per i cinesi e per milioni di studenti della lingua cinese. Le migliaia di caratteri che compongono la lingua scritta vanno infatti studiati a lungo e memorizzati per essere in grado di riconoscerli e, ovviamente, di scriverli.

Ebbene, la leggenda che abbiamo selezionato per voi racconta che un giorno l’Imperatore Giallo chiese a Cang Jie d'inventare un sistema di scrittura per la lingua cinese e lui, che ovviamente per l'imperatore aveva non uno, ma quattro occhi di riguardo, ci si dedicò anima e corpo. Un giorno passeggiando in campagna vide l’orma di un animale che non riusciva a riconoscere, chiese quindi informazioni a un cacciatore di passaggio il quale gli spiegò come quella fosse l’impronta di un Pi Xiu (貔貅, píxiū), un animale mitologico cinese che simboleggia buoni auspici.
Da questa esperienza Cang Jie ebbe l'ispirazione di cui aveva bisogno: creare dei disegnini che raffigurassero l’immagine o l'idea del rispettivo soggetto da rappresentare per iscritto.
E ora qualche curiosità aggiuntiva...
Nella lingua scritta cinese esistono più di 90,000 caratteri, ma un cinese con una buona educazione ne sa scrivere e riconoscere tra i 7,000 e gli 8,000. Con l'avvento di programmi di scrittura su computer e su telefonini un numero crescente di cinesi sta perdendo familiarità con la scrittura dei caratteri usando carta e penna.
Tra il 1976 e il 1978 Zhu Bangfu (朱邦復), inventò e mise a punto il primo metodo che permetteva d'inserire caratteri cinesi in un computer usando una tastiera standard (QWERTY) e pensò bene di conferire il nome Cang Jie a tale metodo (仓颉输入法, cāngjié shūrùfǎ).

Il metodo input Cang Jie, assieme ad altre alternative sviluppate in seguito, è andato via via perdendo popolarità con l'introduzione del metodo pīnyīn (拼音输入法, pīnyīn shūrùfǎ), usato dalla maggioranza della popolazione cinese.
Per onorare la fulgida memoria di Cang Jie sono stati eretti monumenti che lo raffigurano in molte provincie della Cina tra le quali vanno annoverate lo Shandong, lo Henan, lo Shaanxi e lo Hebei.