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Ping Pong Pang! La storia dei cartoni animati e dell'animazione cinesi - Princess Iron Fan (1941)


Cresciuti con i cartoni di Bim Bum Bam? Bene, allora amerete Ping Pong Pang (i tre ministri de La Turandot), una rubrica dedicata ai cartoni animati e ai film d'animazione cinesi. Iniziamo con Princess Iron Fan, capolavoro del 1941 diretto da Wan Guchang e Wan Laiming

Guardare cartoni animati fa bene. Si sogna e, se si da libero sfogo alla fantasia, si crea. La storia che vi raccontiamo oggi è quella di un filo magico che lega Stati Uniti, Cina e Giappone con l'aiuto di nani, principesse, ventagli, scimmiotti, maiali, tori, leoncini e orsetti.


Siamo nel 1939. I gemelli Wan Guchang (万古蟾, Wàn Gǔchán) e Wan Laiming (万籁鸣, Wàn Làimíng) assistono alla proiezione di Biancaneve e i sette nani. Uscito nel 1937, è il primo lungometraggio animato della Disney. I gemelli Wan sognano, e quando sognano succede sempre qualcosa di straordinario. I due infatti, insieme ai loro altri due fratelli, Wan Chaochen (万超尘, Wàn chāochén) e Wan Dihuan (万涤寰, Wàn díhuán), sono i pionieri dei film di animazione in Cina. Nati a Nanchino nei primi del '900, già nel 1922 producono il loro primo corto animato, intitolato Shuzhedong Chinese Typewriter (舒振东华文打字机, Shūzhèngdōng Huáwén Dǎzìjī). Il corto verrà utilizzato nella campagna pubblicitaria della Commercial Press (商务印书馆有限公司, Shāngwù Yìnshūguǎn). Nel 1924 producono Uproar in the studio (大闹画室, Dà nào huashì) per la Great Wall Film Company (长城画片公司, Chángchéng huàpiàn gōngsī). Il film della durata di 12 minuti è purtroppo andato perduto. Nel 1932 Wan Dihuan decide di dedicarsi completamente al suo studio fotografico. I restanti tre fratelli producono nel 1935 il loro primo cartone animato con sonoro, The Camel's Dance (骆驼献舞, luòtuo xiàn wǔ). Arriviamo quindi al 1939. La visione del capolavoro Disney convince i fratelli Wan a produrre, con l'aiuto della Xinhua Film Company (新华影业公司, Xīnhuà Yǐngyè Gōngsī), il primo lungometraggio animato cinese (il nono in tutto il mondo). Iniziano così i lavori per Princess Iron Fan (铁扇公主, Tiě shàn gōngzhǔ), un lungometraggio che ha come obiettivo non solo quello di aumentare il prestigio dell'industria cinematografica nazionale, ma anche di mostrare l'orgoglio e la resistenza dei pochi artisti rimasti a Shanghai, considerata come "un'isola solitaria" dopo l'occupazione giapponese del 1937, nel corso della Seconda Guerra Sino-giapponese.

I fratelli Wan

La trama

La trama è ispirata a uno degli episodi del Viaggio in Occidente (西遊記, Xī Yóu Jì), romanzo del 16esimo secolo attribuito a Wu Cheng'en (吴承恩, Wú Chéng'ēn). Durante il loro viaggio verso l'India per recuperare le scritture sacre del buddismo, il monaco Tang Sanzang (唐三藏, Táng sānzàng), Sun Wukong (孫悟空, Sūn wùkōng), Zhu Bajie (豬八戒, Zhū Bājiè) e Sha Wujing (沙悟淨, Shā Wùjìng) si fermano a riposare in un villaggio. I quattro si accorgono subito dell'innaturale caldo del posto e del fatto che nei dintorni non crescano alberi o piante. Gli abitanti gli raccontano che un demone del fuoco, che abita all'interno delle Montagne Fiammeggianti, adiacenti al villaggio, è la causa di questa aridità e siccità.


La loro unica speranza è convincere la Principessa dal ventaglio di ferro, che vive non lontano da lì, a prestare loro il suo ventaglio magico, la cui forza e il cui potere possono spegnere il fuoco e sconfiggere il demone. La Principessa, moglie del Re Toro (牛魔王, Niú Mówáng), acerrimo nemico dei quattro protagonisti, e madre del Red Boy (红孩儿, Hóng Hái-ér), ucciso da Sun Wukong, non accetta di aiutare il villaggio. Solo quando tutti gli abitanti del villaggio uniscono i loro sforzi per il bene comune, riescono a sconfiggere la Principessa e a ottenere il ventaglio.

Di seguito il film completo con sottotitoli in inglese.


Analisi artistica

I fratelli Wan scritturarono Bai Hong (白虹, Bái hóng), una delle Sette Grandi Stelle del Canto (七大歌星, qī dà gēxīng), per doppiare la principessa. La musica orchestrale, che assegna un tema diverso a ogni personaggio, è impressionante dal punto di vista dell'imitazione degli animali e degli elementi naturali come il vento e il fuoco.


Memorabile l'uso degli ottoni bassi per sottolineare le scene il cui il Re Toro si trasforma in bestia. Il direttore d'orchestra è Huang Yijun (黄贻钧, Huáng yíjūn), membro dell'Orchestra Sinfonica di Shanghai (上海交响乐团, Shànghǎi Jiāoxiǎng Yuètuán),talmente apprezzato a livello internazionale da ricevere un invito personale da Herbert Von Karajan per esibirsi in un concerto a Berlino nel 1981.



Se dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e degli oggetti animati è evidente l'influenza della Disney, dal punto di vista degli sfondi è invece netta la scelta di rifarsi alla tradizione pittorica cinese del Shan Shui (山水, shān shuǐ) con le sue caratteristiche di "Unità tra uomo e natura" (天人合一, tiānrén héyī), che implica il concetto filosofico di relazione armoniosa e olistica unità tra gli esseri umani e l'ambiente; la caratteristica "insipidezza" (淡, dàn), ovvero mancanza, a volte non attraente per un osservatore occidentale, di emozioni forti, positive o negative che siano, che rappresenta però nella filosofia cinese quel raggiungimento di equilibrio interiore tra Cielo, Terra, Uomo e Natura; il contrasto tra Sostanza (实, shí) e Vuoto (虚, ) e l'idea del movimento e della trasformazione. Curioso, invece, come molti alberi assomiglino a quelli de Il gabinetto del dottor Caligari, film espressionista tedesco del 1920 diretto da Robert Wiene.


Da notare la scena della danza cantata, sensuale e ammiccante, della Principessa ubriaca, che ci fa intuire come certi argomenti non fossero completamente tabù; e la scena in cui Sun Wukong si trasforma in un insetto, entra nel corpo della Principessa e la fa sentire male prendendo a pugni i suoi organi, un'anticipazione, venticinque anni prima, del Viaggio Allucinante di Richard Fleischer del 1966.


Dal punto di vista della narrazione, la maggior parte degli elementi riportano all'episodio del Viaggio a Occidente, ma possiamo forse ritrovare nel demone del fuoco che vive nelle viscere della Montagna Fiammeggiante (火焰山, huǒyànshān), parte della catena montuosa del Tian Shan (天山, Tiānshān), vicino alla città di Turpan nella provincia del Xinjiang, un riferimento a una leggenda uigura. Secondo questa leggenda un drago viveva in questa montagna e terrorizzava la popolazione nutrendosi di bambini. Un eroe lo affrontò e uccise, tagliandolo poi in otto parti che divennero le otto valli della zona, tinte di rosso dal sangue del drago.


Analisi tecnica

La produzione del film richiese tre anni, 237 artisti e 350000 Renminbi. Nel 1940 il film era composto da 20.000 fotogrammi, più di 200.000 pezzi di carta (400ream = 500 × 400), più di 5 chilometri di riprese. Il risultato finale fu contratto a poco più di 2 chilometri di film, visualizzabili in circa 80 minuti. Nel film la tecnica più usata è quella del rotoscopio, in cui il disegnatore ricalca le scene a partire da una pellicola filmata in precedenza. Per le difficili condizioni in cui fu girato il film, sotto l'occupazione giapponese, e per la carenza di fondi, la tecnica del rotoscopio non è curata nei minimi dettagli, tanto che a volte si possono ancora vedere gli occhi degli attori in carne e ossa.


Analisi del significato

Pensato, scritto e diretto durante l'occupazione giapponese, il film è un sentito invito alla popolazione cinese. Solo tutti uniti si potrà vincere contro l'invasore, Il film inizia con questa frase: "Il 'Viaggio a Occidente' è una bellissima storia per bambini, ma viene spesso misinterpretata come una storia di fantasia. Questo film è stato girato con lo scopo di forgiare i cuori e le menti dei bambini. La storia è pura, incontaminata dalla fantasia. La Montagna Fiammeggiante che blocca il percorso della compagnia di Tang Sanzang, è una metafora delle difficoltà della vita. Per superare queste difficoltà bisogna avere fede e lavorare insieme".


Proiettato di nascosto in Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale, il film convinse il Ministero Navale Giapponese a investire in un film d'animazione a scopo propagandistico. Il risultato fu il primo lungometraggio animato giapponese, Momotaro's Divine Sea Warriors, diretto da Mitsuyo Seo, uscito nel 1945.


In un'intervista il mangaka Osamu Tezuka, autore, tra gli altri, di Astro Boy, ha dichiarato che la visione di Princess Iron Fan quando aveva sedici anni lo spinse a dedicarsi all'arte del fumetto.

 

Sperando che vi sia piaciuto questo articolo, la redazione di BYD vi segnala questa collezione LEGO ispirata a Princess Iron Fan e chiamata Monkie Kid, e vi ricorda che Ping, Pong e Pang vi aspettano per il prossimo cartone da guardare insieme!


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