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Mappa artistica della Cina - La città di Qingyang e il suo sachet


Molti viaggiatori organizzano il loro viaggio per poter visitare la tomba di Jim Morrison, il bar di Friends o i luoghi della Guerra di Secessione. In questa rubrica vi indicheremo località cinesi legate indissolubilmente all'arte. Oggi andiamo nella città di Qingyang, dove nasce l'arte del Qingyang sachet.


Qingyang (庆阳, Qìngyáng) è una città situata nella parte più orientale della provincia del Gansu. Popolata dalle più antiche culture del Fiume Giallo, la città faceva parte dello Stato di Qin, che avrebbe poi unificato la Cina. Fu protagonista suo malgrado dell'Evento di Qingyang del 1490, quando una pioggia di meteore causò secondo i resoconti storici del tempo, più di 10000 morti.

Il Ponte Arcobaleno di Qingyang

Ma ciò che rende Qingyang una tappa obbligatoria per gli amanti dell'arte sta nel fatto che proprio qui è nata l'arte del Qingyang sachet (庆阳香包,Qìngyáng xiāngbāo), un tradizionale artigianato folkloristico locale che nel 2006 è entrato a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale cinese.


Il sachet è formato da piccoli ritagli di seta decorati da fili di vari colori che seguono gli innumerevoli pattern dell'arte del ritaglio della carta (剪纸,jiǎnzhǐ). La seta viene poi cucita in forme diverse, da cuciture che rimangono sempre nascoste e invisibili, e riempita di ovatta e spezie. I sachet simbolizzano fortuna, buoni auspici, felicità, pace e tengono lontani il male, i disastri, la sfortuna e le malattie.



Una pagina dello Huangdi Neijing

Storia

Secondo alcuni storici l'arte del sachet risale al 2300 avanti Cristo e sarebbe legata alla figura del mitologico medico Qi Bo (岐伯, Qíbó), nato a Qingyang. Ministro dell'Imperatore giallo, esperto di erbe medicinali, secondo la leggenda Qi Bo portava sempre a tracolla un piccolo sacchetto riempito di un mix di erbe che, affumicato, proteggeva dalle epidemie e fungeva da antidoto contro il veleno di serpente. Qi Bo è anche l'interlocutore dell'Imperatore Giallo nei dialoghi sulla medicina alla base de Le scritture esoteriche dell'Imperatore Giallo (黄帝内经, Huángdì Nèijīng), antico testo di medicina tradizionale cinese. Anche in questo testo viene menzionato il sachet. Il più antico sachet mai ritrovato risale a 800 anni fa ed è venuto alla luce durante scavi archeologici del 2001 effettuati nella contea di Huachi (华池县, Huáchí Xiàn), nella provincia del Gansu. I ricami raffiguranti fiori di prugno e fiori di loto, ancora perfettamente visibili, hanno fatto sì che questo sachet fosse chiamato il "sachet della longevità".


Le decorazioni

Molti pattern tradizionali rappresentano differenti significati e differenti emozioni, per esempio la svastica o il carattere shou (寿, shòu) rappresentano la longevità e salute. Ancora, sachet decorati con peonie, fiori di loto o fiori di prugno vengono regalati alle donne perché questi fiori rappresentano la bellezza femminile. Per sottolineare la complicità e lo stretto rapporto tra due amanti si rappresentano due pesci. Altri simboli molto usati nella decorazione dei sachet sono: il pesce-bambino (testa di bambino e corpo di pesce) che rappresenta la teoria confuciana dell'armonia tra uomo e natura; le gru sotto i pini, immagine ideale taoista della longevità; dragone e fenice per prosperità e buona fortuna; la rana, la cui pronuncia è molto simile a quella della dea Nüwa, che rappresenta la venerazione per la madre; cuore, lingotto d'oro e farfalla, tre immagini della saggezza materna.


Le spezie

L'uso delle spezie in questa particolare arte non solo punta a creare un paradiso olfattivo, ma rappresenta la riverenza cinese per la natura. "Tutte le cose in natura seguono delle leggi, nessun obiettivo può essere raggiunto senza regole" spiega il maestro di profumi medicinali Zi Le (nel video che segue). "Quando gli antichi maestri preparavano i profumi, lo facevano durante le ore piccole (tra le 23 e l'una del mattino). Perché? Perché nelle 24 ore che compongono il giorno, l'energia Yin è più potente in quel lasso di tempo e le fragranze che si usano possiedono energia Yang, quindi contrastano lo Yin fino a trovare l'equilibrio". Va ricordato come il proposito del sachet sia prevalentemente legato alla medicina tradizionale cinese, quindi come un rimedio o prevenzione contro le malattie. Solo con lo svilupparsi dell'arte in sé, della società e del mercato si è andati verso una scelta di fragranze più alla moda o che non hanno niente a che vedere con la medicina.


"Impara a cucire a otto anni; comincia a lavorare in una bottega di ricamo a 12; anatre e altre storie, prenderanno vita dal tuo ago"

Liu Lanfang (刘兰芳, Liú lánfāng) ha dedicato la sua vita al Qingyang sachet. Attraversato il sentiero che porta un'artigiana di campagna a diventare imprenditrice, Liu si sta impegnando per far sì che questo prodotto, questa eredità culturale, abbia uno scopo ancora più grande, quello di aiutare le donne delle zone rurali della provincia del Gansu a uscire dalla povertà. Cresciuta in una famiglia di ricamatori, riceve il suo primo ago a nove anni ("Un giorno bellissimo!") senza mai più abbandonarlo. Nel 2002, in occasione del Primo Festival del Qingyang sachet, affitta uno stand per esporre le suo opere, e il successo che ottiene la convince a creare un team specializzato e a farne un business. Da allora, la sua compagnia ha creato 500 diversi pattern di decorazione e al 2018 ha venduto 300000 sachet, non solo in Cina, ma anche negli Stati Uniti, in Germania, in Italia e in Bielorussia. Da anni oramai Liu visita varie città della Cina, "perché ogni zona ha i suoi simboli" e crea anche modelli per l'estero, come i sachet a forma di zucca per Halloween. Dall'inizio della sua avventura, ha coinvolto le donne dei villaggi rurali del Gansu, che hanno ora un'entrata fissa grazie al loro lavoro di ricamo. La speranza di Liu è che sempre più bambine crescano cantando la canzone folk dedicata al Qingyang sachet: "Impara a cucire a otto anni; comincia a lavorare in una bottega di ricamo a 12; anatre e altre storie, prenderanno vita dal tuo ago". Di seguito un video dedicato a Liu Lanfang.


 

Link per approfondire l'argomento:

Che dire amici, noi di BYD non vediamo l'ora di andare a Qingyang per saperne di più dei Qingyang sachet, venite con noi?


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