
Questa rubrica di Buyiding vi parla d'invenzioni che a quanto pare provengono dalla Cina. Ovviamente, fino a prova contraria.
"Bian Que suggerisce di scambiare i cuori dei due pazienti per bilanciare la loro forza vitale. I due pazienti sono d'accordo e accettano di sottoporsi all'operazione. Bian Que fa quindi bere ai due uomini un vino intossicante che li fa entrare in uno stato di "morte apparente" per tre giorni. Mentre i due pazienti sono sotto gli effetti anestetici dell'intruglio, Bian Que apre i loro toraci, rimuove i loro cuori, li scambia, applica una medicina numinosa, e quando i due pazienti si svegliano, sono come nuovi"
Questa la descrizione, tratta dal testo taoista Liezi (列子, Lièzĭ), di un'operazione praticata da Bian Que (扁䳍, Biǎn Què), mitologico medico cinese del 400 avanti Cristo, che secondo le Memorie di uno storico (史記, Shǐjì), ottenne da un immortale il dono della chiaroveggenza e la vista a raggi X.
Fu probabilmente leggendo questo testo, che Hua Tuo, il protagonista della nostra storia, arrivò all'invenzione dell'anestesia.

Hua Tuo (華佗, HuàTuó) nasce nel 140 nell'attuale Bozhou (亳州, Bózhōu), nella provincia dell'Anhui (安徽, Ānhuī). La sua biografia è narrata ne Le ventiquattro storie (二十四史, Èrshísì Shǐ), ufficiale testo storico dinastico che copre gli eventi dal 3000 avanti Cristo al 17esimo secolo. Hua Tuo, dopo aver passato l'esame ufficiale per diventare funzionario di corte, rinuncia a tutte le cariche e si dedica allo studio e alla pratica della medicina. Secondo alcuni storici egli avrebbe imparato le tecniche mediche Ayurveda da missionari buddisti in Cina. Secondo il sinologo Victor H. Mair "Hua Tuo era secoli avanti, rispetto ai suoi contemporanei, nelle conoscenze e pratiche mediche. Molte storie della sua vita hanno un retrogusto ayurvedico, inoltre, Hua Tuo praticava nelle aree dove storicamente si erano formate le prime comunità buddiste". Sempre secondo Mair, al tempo il suo nome era pronunciato ghwa-thā, parola probabilmente proveniente dal sanscrito "agada", che significa "medicina". Qui sotto un interessante documentario sul nostro.
Mafeisan
Nonostante si possano trovare tentativi di anestesia, basata su erbe e bevande alcoliche, già nella preistoria, o anche nell'antico Egitto, in Mesopotamia e nell'antica Grecia, la prima "ricetta" ufficiale che compare in testi storici è quella del Mafeisan (麻沸散, máfèisǎn) di Hua Tuo. "Ma" significa "canapa", "Fei" significa "Bollire" e "San" significa "Polvere", quindi probabilmente il mafeisan era un trito di erbe, a maggioranza cannabis, bollite.

Per sua esperienza personale, Hua Tuo aveva notato come molti suoi amici, in occasioni gioiose o conviviali, svenissero ubriachi (!), quindi decise di bollire le erbe polverizzate nel vino. Ancora oggi, anestesia in cinese si dice Mazui (麻醉, mázuì), che liberamente tradotto significa "ubriaco di cannabis". Dopo Hua Tuo il primo riferimento scritto di anestesia compare nel poema epico "Shahnameh", scritto tra il 977 e il 1010, in cui il poeta persiano Ferdowsi descrive un "vino speciale" somministrato da un prete zoroastriano a una paziente prima di un parte cesareo.
Ci sembra doveroso ricordare come nella Cina antica, per il rispetto della Pietà Filiale confuciana, la chirurgia fosse osteggiata. "Il nostro corpo è un dono dei nostri genitori, ferirlo, è una mancanza di rispetto" diceva Confucio.
Secondo le "Cronache dei Tre Regni" (三国志, Sānguózhì), Hua Tuo sarebbe morto in prigione per non aver accettato di essere il medico personale di Cao Cao (曹操, CáoCāo).
Durante la prigionia bruciò il suo libro di pratiche mediche intitolato Qing Nang Jing (青囊書, Qīngnáng Jīng), termine che nel cinese classico prese il significato di "manuale di pratiche mediche".
Dopo approfondite ricerche, noi di BYD siamo "quasi" certi di aver trovato gli ingredienti (legali) del Mafeisan. Ve li proponiamo qui sotto, ma "Please, don't try this at home!"
Angelica
Aconitum
Ligusticum
Angelica sinensis
Aconitum carmichaelii
Datura stramonium
Mandragora officinarum
Rhododendron
Jasminum